Storia e origini del Labrador Retriever

Il Labrador Retriever è una delle razze più diffuse nel mondo, la storia della sua provenienza è stata meticolosamente studiata da molti ricercatori. Però nonostante il grande interesse su di essa, è assai difficile chiarire con certezza le tappe fondamentali della formazione di questa razza, e al riguardo esistono diverse versioni.

Senza dubbio rimane il fatto che gli antenati dei Labrador abitavano sull’isola di Terranova, anche se il nome della razza è stato dato in onore della penisola di Labrador. Alcuni studiosi ritengono però che la posizione geografica non abbia influenzato la scelta del nome, ma attribuiscono invece una parte fondamentale al colore dei primi cani di questa razza che avevano il pelame nero come la pietra labradorite. Un’altra versione interessante lega il nome di questo cane con la traduzione della parola “labrador” che vuol dire “lavoratore”. Considerando la grande capacità lavorativa e l’attività di questo cane, anche questa versione ha diritto di esistere.

Gli antenati dei Labrador erano grandi cani provenienti dall’isola Terranova, dai quali prende origine l’attuale razza Terranova. Di questi cani ne fanno cenno nel 1593 dai marinai che navigarono fino alla  estremità nord del continente Americano.  Questi cani hanno lasciato una forte impressione sui portoghesi che ne hanno evidenziato il loro insolito aspetto, che non si può trovare nei cani degli indiani del nord America o in Europa. Ancora più sorprendenti erano le caratteristiche lavorative di questi cani che aiutavano l’uomo in lavori faticosi sia per terra che per mare.

I primi Labrador sono arrivati in Inghilterra proprio dall’isola di Terranova che si trova poco distante dalla costa est del Canada. In questa isola si sono sviluppate due varianti di questa razza: Terranova Grande e Terranova Piccolo. I grandi cani si distinguevano per la loro corporatura possente e maestosa e il pelo lungo, proprio loro erano gli antenati della razza Terranova di oggi.

I cani Terranova Piccolo invece avevano il pelo corto e duro, il fisico più leggero, agile e provavano grande passione per l’acqua. Questi ultimi erano gli antenati dei Labrador Retriever moderni e venivano chiamati i “cani Saint John’s water dog”, cioè della capitale di Terranova.

Gli inglesi hanno subito concentrato la loro attenzione sui grandi e ispidi cani di Terranova che venivano attivamente esportati fuori dall’isola. Questa moda si è diffusa tra l’aristocrazia inglese, lasciando i futuri Labrador all’ombra dei loro parenti più prossimi. Però con il tempo, grazie al colonnello Peter Hawker, che preferiva gli agili Terranova Piccolo con il loro manto nero che gli ricordava la pelle della lontra, il gusto degli inglesi iniziò a cambiare. Nel 1814 li ha descritti cosi: “cane eccellente per qualsiasi tipo di caccia, è estremamente veloce sia nella corsa che nel nuoto”. Il colonnello Hawker per primo ha chiamato questi cani con il nome di Labrador, in seguito hanno ottenuto un grande successo tra l’aristocrazia inglese soprattutto per il loro carattere sportivo. Nel sangue del Labrador moderno c’è anche il sangue delle razze Setter e Retriever. La parola “retriever” significa “trovare e riportare la cacciagione”. 

Già negli anni 1830-1840 l’interesse verso i Labrador era molto grande. La città portuale di Poole, dove i cani venivano portati dalla isola di Terranova, è diventata il centro nella loro diffusione in Inghilterra. Nel 1870  è stata organizzata la mostra canina a Birmingham nella quale si distinguevano molto chiaramente le due razze diverse: Terranova e Labrador nero.  

Nel 1885 l’importazione dei cani è stata sospesa a causa della quarantena, ma questo non ha fermato gli inglesi appassionati di Labrador. I famosi e ricchi aristocratici fondavano stabilimenti per l’allevamento dei Labrador nelle varie zone dell’Inghilterra. I Labrador sono diventati i cani nobili da caccia, gli inglesi tenevano i loro pedigree, organizzavano mostre e gare per dimostrare le loro capacità di caccia. In poco tempo i Labrador sono diventati temibili concorrenti dei Setter e dei Pointer. Grazie al meticoloso lavoro di selezione in data 7 luglio 1903 è stata riconosciuta come razza autonoma che ha ricevuto ufficialmente il nome “Labrador”.

Negli anni 1910-1920 sul territorio britannico erano stati costruiti tantissimi stabilimenti per l’allevamento dei Labrador. Ma il decennio seguente si può chiamare come “l’età dell’oro” per questa razza che è diventata particolarmente richiesta e amata da tutti gli abitanti del Regno Unito.  

La quantità di allevamenti continua a crescere e il Labrador diventa popolare non solo come cane da caccia, ma anche come cane da compagnia e show dog. In questo periodo spunta curiosa moda dei cani di questa razza di colore giallo. Di tanto in tanto scoppia l’interesse anche per i Labrador color cioccolato, però questi ultimi non hanno superato mai il grande successo dei loro fratelli di colore nero o giallo.

Nel 1916 in Inghilterra è stato fondato il club per gli appassionati di Labrador Retriever. Un po’ più tardi, nell’anno 1925, è stato organizzato il club degli appassionati del Labrador Retriever di colore giallo.

Questa razza si stava diffondendo in modo sempre più impressionante: ogni anno si registravano mille nuovi cuccioli di Labrador. Questi cani sono diventati i migliori amici per tante persone, e non solo appartenenti all’aristocrazia, ma pian piano anche per la gente semplice. E già nel 1998 in Inghilterra sono nati 35000 cuccioli di Labrador.

La fama di questo eccellente cane è diffusa in tutto il mondo da molto tempo. In America i primi Labrador ufficialmente registrati sono venuti alla luce nel 1917.  Nell’anno 1931 è stato fondato il club Americano degli amanti di Labrador, e nel 1991 il Labrador ha cappeggiato la classifica delle razze canine negli Stati Uniti d’America. 

Anche oggi questa razza continua a conquistare i cuori dei cinofili in tutto il mondo. 


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